venerdì 11 maggio 2012

I PERSONAGGI DE LA STRADA PER LA FELICITA': SETTIMANA DAL 7 ALL'11 MAGGIO 2012

Occupiamoci anche questa settimana dei personaggi de La strada per la felicità, analizzandoli uno ad uno, nei loro comportamenti e azioni nei confronti degli altri abitanti di Falkental.


                                              
                                                  


                                                        I MIGLIORI



Annabelle Gravenberg: un personaggio da premiare, almeno nelle ultime settimane. È arrivata anche al punto di confessarsi, di chiedere perdono davanti a Dio. Sembrerebbe ''quasi'' una vittima. C'è da chiedersi se sia meglio vederla continuare per questa strada, o ritornare sui suoi vecchi passi.


Simon Becker: seconda vittima della settimana. Dolcemente traviato nella doppia trappola di Nora ed Henning sta per arrivare davvero alla frutta, il tira e molla con Luisa sta per prendere una decisiva svolta?


Richard van Weyden: prima Helena, ora Lizzy, la lotta contro Delbruck ed Annabelle diventa sempre più dura. Ma perché convincersi che la figlia non crederebbe alla verità? Sarebbe facile dimostrare che la lotta ingaggiata con Annabelle non è un'invenzione, tra lui e Sophie non sono poi così bravi ad agire in segreto.

Ludwig Adam: quanto è dolce quest'uomo? Ha un cuore davvero tenero, girare per tutti i negozi della città solo per un inutile pelapatate. Dietro tanti sacrifici che tipo di interesse ci sarà mai?

Padre Paul Lehmann: in due puntate ha subito capito che bisognava ronzare intorno ad Annabelle, poi invogliarla a confessare le sue malefatte alla polizia e come se non bastasse ha svelato l'inganno di Richard. Considerando che sta per cancellare la registrazione come farà ora Richard? Io personalmente, spero che padre Lehmann dica tutto ad Annabelle.


Lizzy van Weyden: oramai è cotta, non c'è niente da fare. Dovrebbe mettersi un po' di soldi da parte perché fra poco rimarrà senza il becco di un quattrino se continua a dare corda a Delbruck.


                                           I PEGGIORI




Luisa Maywald: ottimo esempio di quando la troppa bontà sfocia in stupidità all'ennesima potenza. Almeno Simon, nella sua condizione di vittima, un po' di perspicacia la conserva ancora, ma Luisa vive nel suo paese delle meraviglie dove non esistono malintenzionati. Che il risveglio non sia troppo doloroso!


 Eva Landmann: capisco che avere una certa età non sia questione facile da affrontare, ma c'era bisogno di fare tutte quelle storie per un piccolo ed insignificante pelapatate? L'aria di compleanno l'avrà riportata a quando aveva cinque anni e pestava i piedi per ogni capriccio. Gli sguardi mezzo stupiti e mezzo disgustati con cui guarda Ludwig fanno davvero rabbia.


Sophie Novak: un personaggio che in quasi centocinquanta puntate non è mai riuscito a volare alto, prima ombra mal disegnata di Viktoria, ora segue le orme di Hagen ma latitando tra il loft e la biblioteca dei van Weyden. Inoltre non fa altro che inventarsi piani squallidi e altamente immorali per raggiungere scopi non alla sua portata. Pessima.


 Jan Delbruck: perché pagare un prezzo così alto per riempirsi le tasche di soldi? Io non potrei mai sopportare quella ragazzina petulante e appiccicosa di Lizzy, speriamo che rinsavisca prima che giungano all'altare.

Nora van Weyden ed Henning Reichenbach: dopo essere andati ''in poltrona''insieme hanno toccato il fondo della cantina, anzi, lo hanno oltrepassato. Henning poi, che prima si indigna e poi decide di continuare a tramare con Nora, ma solo per un altro tentativo è davvero ridicolo. La loro fine quando giungerà?




  

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