Occupiamoci anche questa settimana dei personaggi de La strada per la felicità, analizzandoli uno ad uno, nei loro comportamenti e azioni nei confronti degli altri abitanti di Falkental.
I MIGLIORI
Luisa Maywald e Simon Becker: la politica di farsi i fatti loro, ha giovato molto ai due protagonisti. Mentre a Falkental l'atmosfera diventava sempre più cupa e da thriller Luisa e Simon si sono dati al dolce far nulla e al romanticismo estremo, tra studi e albergo dei sogni. Ma almeno questo li ha portati a scoprire la menzogna di Henning, speriamo che la Maywald non lo difenda anche questa volta o si prospetteranno nuovi problemi.
Elsa Ritter: come al solito si dimostra molto più protagonista la nostra Elsa che quelle di turno. Ha fatto di tutto per proteggere il fratello e ora è costretta a vederselo andare via. Per fortuna ci sono il suo Konrad e Barney pronti a confortarla. Un personaggio che acquista sempre più punti.
Sophie Novak: finalmente si è svegliata, ma quanto ce ne è voluto! Incredibile anche il lampo di genio che l'ha portata a capire che dietro la condanna del fratello, Tom, si è mossa la mano di Delbruck. Ma avrà fatto davvero bene a rimanere a Falkental, rinunciando ad amore e tranquillità,per combattere contro i mulini a vento?
Marianne e Tobias Becker: i Becker alle prese con la polizia? Tobias che svia la pista di Delbruck? Sembrerebbe un'altra storia invece, per una volta, anche loro due si son resi utili a qualcosa. Speriamo non cali nuovamente la noia e l'apatismo.
Richard van Weyden: il momento che tutti attendevamo da mesi finalmente è giunto, Richard ha capito che dietro le morti dei suoi cari c'è sempre stata Annabelle. Ma la lotta che sta per ingaggiare dove lo porterà? Speriamo che un po' di vitalità non lo stronchi subito.
I PEGGIORI
Lizzy van Weyden: personaggio sempre più fastidioso. Finge di esser matura davanti al padre ma poi non ne fa una giusta. Dopo aver calpestato l'amicizia con Meike e il rapporto con Sebastian ecco che si prende gioco del primo venuto solo per dimenticare l'ex. Certamente il cervello di Jens non è un ottimo prodotto, ma non c'era motivo di illuderlo e poi trattarlo come un appestato. Come se non bastasse oggi ha fatto gli occhi dolci a Delbruck e chissà dove porterà tutto ciò...
Annabelle Gravenberg: la caduta mi ha fatto venire i brividi....ma come fare a metterla fra i migliori? Per ora questo è ancora il suo posto. Anche se parrebbe di nuovo cambiata, e questa volta seriamente; quando mai abbiamo sentito la Gravenberg nominare Dio e la parola ''coscienza''? Qui c'è qualcosa che non torna.
Jan Delbruck: uomo senza più ritegno e umanità. È più facile perdersi nella sua complessa rete di intrighi che in quella di Annabelle. E lo sguardo lanciato a Lizzy oggi non ha per niente preannunciato nulla di buono, che stia per nascere del ''tenero''?
I MIGLIORI
Hagen Ritter: dopo 388 puntate, il cavaliere (traduzione di Ritter) senza macchia e senza paura, ha finalmente preso la decisione giusta, andarsene da Falkental. C'è da dire però che questa settimana è stata dedicata completamente alle sue gesta eroiche nei confronti di Annabelle e senza di esse ci si sarebbe un po' annoiati. Toccante la scena dell'addio che ha riproposto la stessa canzone che aveva accompagnata la promessa fatta sulla tomba di Viktoria.
Luisa Maywald e Simon Becker: la politica di farsi i fatti loro, ha giovato molto ai due protagonisti. Mentre a Falkental l'atmosfera diventava sempre più cupa e da thriller Luisa e Simon si sono dati al dolce far nulla e al romanticismo estremo, tra studi e albergo dei sogni. Ma almeno questo li ha portati a scoprire la menzogna di Henning, speriamo che la Maywald non lo difenda anche questa volta o si prospetteranno nuovi problemi.
Elsa Ritter: come al solito si dimostra molto più protagonista la nostra Elsa che quelle di turno. Ha fatto di tutto per proteggere il fratello e ora è costretta a vederselo andare via. Per fortuna ci sono il suo Konrad e Barney pronti a confortarla. Un personaggio che acquista sempre più punti.
Sophie Novak: finalmente si è svegliata, ma quanto ce ne è voluto! Incredibile anche il lampo di genio che l'ha portata a capire che dietro la condanna del fratello, Tom, si è mossa la mano di Delbruck. Ma avrà fatto davvero bene a rimanere a Falkental, rinunciando ad amore e tranquillità,per combattere contro i mulini a vento?
Richard van Weyden: il momento che tutti attendevamo da mesi finalmente è giunto, Richard ha capito che dietro le morti dei suoi cari c'è sempre stata Annabelle. Ma la lotta che sta per ingaggiare dove lo porterà? Speriamo che un po' di vitalità non lo stronchi subito.
Eva Landmann e Ludwig Adam: la coppia che più ci fa rimanere col fiato sospeso. Anche questa settimana un altro passo in avanti è stato fatto. Sorrisi, gentilezze, comprensione...ma non staranno un po' esagerando? Noi vogliamo il BACIO!!!
Lizzy van Weyden: personaggio sempre più fastidioso. Finge di esser matura davanti al padre ma poi non ne fa una giusta. Dopo aver calpestato l'amicizia con Meike e il rapporto con Sebastian ecco che si prende gioco del primo venuto solo per dimenticare l'ex. Certamente il cervello di Jens non è un ottimo prodotto, ma non c'era motivo di illuderlo e poi trattarlo come un appestato. Come se non bastasse oggi ha fatto gli occhi dolci a Delbruck e chissà dove porterà tutto ciò...
Annabelle Gravenberg: la caduta mi ha fatto venire i brividi....ma come fare a metterla fra i migliori? Per ora questo è ancora il suo posto. Anche se parrebbe di nuovo cambiata, e questa volta seriamente; quando mai abbiamo sentito la Gravenberg nominare Dio e la parola ''coscienza''? Qui c'è qualcosa che non torna.
Jan Delbruck: uomo senza più ritegno e umanità. È più facile perdersi nella sua complessa rete di intrighi che in quella di Annabelle. E lo sguardo lanciato a Lizzy oggi non ha per niente preannunciato nulla di buono, che stia per nascere del ''tenero''?
Nora van Weyden ed Henning Reichenbach: ma pensano davvero che il loro piano funzionerà? Anche per la nuova coppietta questa settimana si è proceduto a rilento, aspettiamo le prossime puntate, senza Hagen di sicuro riceveranno più spazio. Ma una cosa è certa, se per Nora è solo finzione, Henning spera di poter mangiare anche nel piatto della van Weyden. Ma non erano cugini?
Nessun commento:
Posta un commento
Questo blog è pubblico. Non pubblicare messaggi offensivi e/o con linguaggio volgare. Grazie.